Ricca
di leggende legate a toponimi e tradizioni locali, la Foresta dei Sette
Fratelli, situata a breve distanza da Cagliari si raggiunge percorrendo
la S.S. 125 fino al Km. 30, località Arcu ‘e tidu (Passo del
Colombaccio), dove si devia in direzione “Parco 7 Fradis”. Una sterrata
forestale e una serie di sentieri (qui passa anche il #SentieroItalia
#SentieroSardegna) consentono di inoltrarsi nella Foresta, tra corsi
d’acqua e rocce granitiche datate circa 300 milioni di anni, scolpite
dagli agenti atmosferici, che hanno dato origine a forme spettacolari di
erosione.
In passato la Foresta è stata “aggredita” dall’uomo, che ha tagliato il legname (come in molte altre aree boscate dell’Isola) per costruire le traversine ferroviarie, per estrarre il tannino dalla
corteccia degli alberi e per produrre carbone. Ancora oggi, percorrendo i numerosi sentieri, troviamo le testimonianze delle attività umane del passato: ceppaie, dispense, aree carbonili ma anche le rovine di “Su Cuventu”, il Convento, costruito nel XVIII secolo come eremitaggio e per dare rifugio a pellegrini e viandanti insidiati dai banditi
che abitavano queste montagne. Qui soggiornò più volte anche il generale Alberto
Della Marmora, che ci ha lasciato una descrizione incredibilmente
attuale di questo luogo in cui soggiornò.
La cosiddetta “Attraversata dei Sette Fratelli” permette di ripercorrere ancora oggi le orme dei viandanti che, partendo da Cagliari e dintorni, raggiungevano la costa sud-orientale diretti verso Castiadas; itinerario impegnativo, ma consigliabile a chi vuol conoscere i due versanti del Massiccio, diversi per esposizione e morfologie. Il tratto che attraversa le Punte è particolarmente bello nel periodo primaverile, quando fioriscono orchidee, ciclamini, ranuncoli e narcisi.
E come tralasciare una visita alla valle del Rio #Maidopis, attraversata da una comoda sterrata da percorrere anche in MTB (ma per bikers esperti, dato il dislivello!), nella quale è facile riconoscere i segni di presenza del Cervo e del Cinghiale e dalla quale ci si può portare alle pendici del Monte Eccas, sulle cui cime rocciose si osservano il volo di Corvo imperiale, Aquila reale e altri rapaci.
Il massiccio dei Sette Fratelli racchiude anche testimonianze archeologiche, lasciate dalle popolazioni che anticamente abitavano l’Isola. Molto suggestivo l’itinerario che, partendo dalla vecchia S.S. 125, risale verso S'Eremigu Mannu e il Nuraghe su Gattu,caratterizzato da una struttura insolita che si riscontra anche in altri nuraghi presenti nel Monte Eccas. Più
in basso dello stesso Monte Eccas si possono visitare la ben conservata
#Tomba di giganti di Is Concas e quella di Murta Sterria. La Foresta di Mont'Arbu, nel cuore
dell'Oasi Permanente di Protezione Faunistica Castiadas-Sette Fratelli
(oltre 5000 ha), ospita formazioni rocciose spettacolari come la Sfinge
e lo Pterodattilo e il maestoso Nuraghe Montarbu.
Anche
il versante di Castiadas, che ha ospitato la #ColoniaPenale dalla fine
dell''800 alla metà del '900, offre numerose possibilità agli
appassionati del camminare, con una sviluppata rete di sentieri utilizzati anche dai selvatici, abbondanti nell’area. Qui termina il #SentieroSardegna e qui è possibile visitare la Foresta di s'‘Acqua callenti, regno del Cervo sardo e dell’Aquila reale, ricca di sentieri in parte poco battuti e
Da visitare anche il borgo Ottocentesco di San Gregorio, antica sede di villeggiatura della borghesia cagliaritana, da cui si può r aggiungere il paese di Burcei con un bel sentiero immerso nel verde e altamente panoramico.
La fruizione del Massiccio dei Sette Fratelli è possibile tutto l’anno, con qualche eccezione per le ore più calde del periodo estivo, durante le quali è tuttavia possibile camminare nelle zone più alte e ombrose, dal momento che il bosco mitiga efficacemente il clima. Nel periodo estivo occorre però fare abbondante provvista d’acqua perché le fonti possono essere in secca.
Nella stagione estiva è possibile fare un bagno ristoratore in alcune pozze del Rio Maidopis oppure nel Rio CAnnas e nel Rio Picocca, lungo la spettacolare e solitaria SS125.
E' particolarmente emozionante camminare nel bosco nelle ore notturne,
al chiaro di luna o con l'aiuto delle torce, per ascoltare le voci
degli animali notturni ed effettuare avvistamenti diretti.
Dalla metà di agosto al mese di ottobre la foresta diventa teatro dell’attività riproduttiva dei Cervi: il maschio emette il suo richiamo per attirare le femmine e marcare il territorio allontanando i maschi rivali che tentano di insidiare il suo harem. Ascoltare il #bramito dei Cervi è un’esperienza molto emozionante, perché i Cervi, inebriati dalla fregola riproduttiva, perdono l'elusività che li caratterizza nel resto dell’anno e sono più facilmente visibili.
Questo genere di escursioni è alla portata di tutti ed è un piacevoliissimo modo per conoscere il bosco e vivere un’esperienza rigenerante di immersione nell’ambiente naturale.
Al Villaggio delle Mimose, a 5 Km dalla Foresta omonima, il B&B Sette Fratelli vi aspetta offrendo un'accoglienza familiare nella linea della #sostenibilità. Chi ama camminare può raggiungere la Foresta anche partendo a piedi dal B&B.
Per richiedere informazioni o per prenotazioni:
B&B Sette Fratelli
IUN E4439
di
Maria Stefania Contini
Via dei Gerani, 19 - Villaggio delle Mimose 09048 Sinnai, (CA) Italia
Tel. +39 348 9305607
www.bbsettefratelli.it - info@bbsettefratelli.it
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